contrasto
[con-trà-sto]
s.m.
1 Il contrastare, l'opporsi: i santi desideri per indugio o per c. crescono Cavalca
‖ Essere a contrasto, di cosa stretta fra altre due e che a esse fa resistenza
‖ SPORT Azione difensiva che si oppone a un'iniziativa dell'avversario; scontro più o meno violento tra due atleti
2 Contesa, lite, disputa: ogni giorno scoppia qualche c. in famiglia; uno dei soliti contrasti tra partiti politici
‖ Essere, venire in, a contrasto con qualcuno, in disaccordo
‖ Fare contrasto, opporsi, contraddire: non aveva mai fatto c. alle sue richieste
‖ Mettere in contrasto due persone, provocare discordia tra loro
‖ non com. Senza contrasto, senza dubbio: è, senza c., il miglior compositore moderno
3 fig. Contrapposizione, stacco: stridente c. di colori, di suoni; contrasti vivaci
4 fig. Conflitto di passioni, di sentimenti: c. fra ragione e sentimento, fra sogno e realtà
5 LETTER Componimento poetico medievale dialogato consistente in una disputa di contenuto amoroso o morale tra due persone o tra due soggetti inanimati e simbolici
6 MED Mezzo di contrasto, sostanza caratterizzata da una trasparenza ai raggi X diversa da quella dei tessuti dell'organismo, la cui introduzione all'interno del corpo umano permette la visualizzazione degli organi interni mediante esame radiologico
7 TECN Attenuazione o eliminazione dei toni intermedi del grigio: fotografia priva di c.
‖ Definizione del rapporto di luminosità in apparecchi fotografici e televisivi
‖ fam. Comando televisivo che aumenta o diminuisce i toni intermedi, regolando i contrasti fra luci e ombre: l'immagine è sbiadita, bisogna regolare il c.